FINANZIARIA 2025 – NOVITA’

riservato alle aziende utenti di Centrimpresa S.r.l.

 

Di seguito le principali novità fiscale della legge di Bilancio per l’anno 2025:

Riduzione contributiva nuovi artigiani/commercianti

I soggetti che si iscrivono alla gestione artigiani/commercianti a decorrere dal 2025 possono richiedere una riduzione contributiva del 50% per 36 mesi.

Spese di trasferta e di rappresentanza

A decorrere dal 2025 le spese di rappresentanza nonché le spese di vitto e alloggio (anche quelle sostenute per le trasferte dei dipendenti ovvero corrisposti a lavoratori autonomi), nonché dei rimborsi analitici delle spese per viaggio e trasporto, effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea, per non essere tassate ovvero essere dedotte devono essere pagate mediante modalità tracciate.

Regime forfettario

Per il solo 2025 è previsto che possono accedere al regime forfettario i soggetti con reddito di lavoro dipendente nel 2024 fino a 35.000 euro (in luogo di 30.000 euro).

La causa di esclusione prevista in caso di esercizio prevalente nei confronti di datore di lavoro con i quali sono intercorsi rapporti nei 2 anni precedenti, non si applica alle persone fisiche iscritte ad albi/registri professionali o se il datore di lavoro occupa più di 250 dipendenti.

Per i soggetti non iscritti agli Albi vanno verificati i contratti collettivi.

Riforma dell’IRPEF e riduzione cuneo fiscale

Riduzione a tre aliquote degli scaglioni di reddito imponibile e delle relative aliquote IRPEF (23% fino a 28.000 – 35% eccedenza fino a 50.000 – 43% eccedenza fino a oltre 50.000).

Vengono modificate le detrazioni d’imposta per i titolari di redditi di lavoro dipendente (escluse le pensioni) e alcuni redditi assimilati, con un reddito complessivo non superiore a 15.000 euro, nonché modificato il “trattamento integrativo della retribuzione”.

Un bonus o ulteriore detrazione per la riduzione del cuneo fiscale dei lavoratori dipendenti

Detrazioni per oneri e per carichi di famiglia

Le detrazioni per i figli a carico con età pari o superiore a 21 sono riconosciute fino all’età di 30 anni (salvo figli con disabilità accertata).

Tale detrazione non spetta per i contribuenti che non sono cittadini italiani/UE/SEE se i familiari sono all’estero.

La detrazione per gli altri familiari a carico è riconosciuta solamente per ciascun ascendente convivente con il contribuente.

I soggetti con reddito superiore a 75.000 euro hanno delle limitazioni sulla detrazione degli oneri.

Il limite massimo annuo entro cui è possibile beneficiare della detrazione IRPEF del 19% per le spese scolastiche è incrementato da 800,00 a 1.000 euro. Aumentato anche il limite massino delle spese per il mantenimento dei cani guida da 1.000 a 1.100 euro.

Per il 2025 è previsto un bonus nascite di € 1.000 da richiedere all’INPS per i contribuenti con ISEE non superiore a 40.000.

Redditi di lavoro dipendente

È incrementata, per il 2025, 2026 e 2027, la soglia di non imponibilità dei fringe benefit a 1.000 o a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico.

Per i neoassunti nel 2025 a tempo indeterminato con un reddito di 35.00 euro nell’anno precedente e che trasferiscono la residenza oltre un raggio di 100 km, il datore di lavoro può erogare/rimborsare fino ad un massimo di 5.000 euro per i primi due anni di assunzione, somme per il pagamento dei canoni di locazione e spese di manutenzione sugli stessi che non concorrono a formare il reddito del dipendente.

È prevista la riduzione dell’imposta sostitutiva dal 10 al 5% per i premi di produttività per i titolari di lavoro dipendente del settore privato non superiore nell’anno precedente a 80.000 euro.

È prorogata per il 2025,2026 e 2027 la maxi-deduzione per i nuovi dipendenti in caso di incremento rispetto al 2024 del costo del personale.

È prevista la possibilità, per i frontalieri in Svizzera, di svolgere attività di lavoro dipendente in modalità di telelavoro senza la perdita dello status di lavoratore frontaliere.

È modificata la detassazione delle mance versate mediante pagamenti elettronici nel settore ricettivo e di ristorazione. Esso sono assoggettate ad imposta sostitutiva del 5% entro il limite del 30% (in luogo del 25%) del reddito percepito nell’anno.

Detrazioni per interventi edilizi e bonus mobili

Proroga delle detrazioni per interventi volti al recupero del patrimonio edilizio, alla riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus) e alla riduzione del rischio sismico (sisma bonus), con aliquote diverse a seconda che l’unità immobiliare sia destinata ad abitazione principale o meno (per il 2025: 50% abitazioni principale e 36% altri immobili).

È modificata la disciplina del superbonus con introduzione di ulteriori requisiti per fruire dell’agevolazione con aliquota del 65% e sono state portate le rate per poter usufruire della detrazione in 10 quote annuali.

È stato proroga a tutto il 2025 il bonus mobili (50% su un limite massino di spesa pari a 5.000 euro) spettante per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad immobili oggetto di intervento di recupero edilizio.

Non è stato prorogato il c.d. “Bonus verde” che quindi termina al 31.12.2024

Crediti d’imposta per investimenti

  • con riferimento al bonus “Transizione 5.0”, è stata prevista un’aliquota unica per gli investimenti fino a € 10 milioni (ossia, 35%, 40% e 45% in base alla riduzione dei consumi energetici) ed è stato eliminato il divieto di cumulo con il credito d’imposta c.d. “ZES Unica Mezzogiorno” / ZLS;
  • con riferimento al bonus “Industria 4.0”: è abrogata dal 2025 l’agevolazione riferita ai beni immateriali ed è stato introdotto un limite di spesa (€ 2.200 milioni) agli investimenti in beni materiali effettuati nel 2025 (o 30.6.2026).

 

IRES premiale

E’ prevista la riduzione, per il solo 2025, dell’aliquota IRES dal 24% al 20%, in presenza di condizioni legate all’accantonamento di utili e all’effettuazione di investimenti qualificati.

Assegnazioni agevolate di beni ai soci ed estromissioni

Riapertura delle agevolazioni per assegnazioni, cessioni e trasformazioni in società semplici, da effettuare entro il 30 settembre 2025 con pagamento di un’imposta sostitutiva dell’8%.

Riapertura dell’estromissione agevolata dei beni strumentali dell’imprenditore individuale, da effettuare entro il 31 maggio 2025 con pagamento di un’imposta sostitutiva dell’8%..

Rivalutazione di partecipazioni e terreni

E’ prevista a “regime” la rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni e dei terreni, con imposta sostitutiva del 18% da effettuarsi entro il 30.11 di ciascun anno.

Cripto-attività

E’ prevista a decorrere dal 2026 l’incremento al 33% (in luogo del 26%) dell’imposta della sostitutiva.

E’ altresì stata eliminata la franchigia reddituale di 2.000 euro (pertanto anche le plusvalenze prodotte sotto tale limite saranno tassate). Reintrodotto il regime di affrancamento con il versamento di un’imposta sostitutiva del 18%.

Novità immobiliari

È aumentato a 2 anni (in luogo di 1 anno) il termine in caso di acquisto di una nuova abitazione principale, per la rivendita della ex prima casa per non perdere l’agevolazione.

E’ prevista l’indicazione del CIN (codice identificativo nazionale attribuito alle unità immobiliari destinate alle locazioni brevi) nelle dichiarazioni fiscali, nella CU e nelle comunicazioni degli intermediari per le locazioni brevi.

IVA

E’ Introdotto il reverse charge per contratti di appalto nei trasporti e nella logistica (di cui si attende provvedimento di attuazione da parte dell’amministrazione finanziaria).

E’ prevista l’aliquota del 5% per i corsi di attività sportiva invernale.

Esenzione IMU fabbricati Marche/Umbria

Per l’anno 2025 sono esenti da IMU i fabbricati ad uso abitativo presenti nelle Marche e in Umbria interessati dagli eventi sismici (rispettivamente avvenuti nel 9.1.2022 e 9.3.2023).

Agevolazioni

Proroga per il 2025 del credito d’imposta per investimenti nella ZES unica Mezzogiorno, anche per il settore agricolo.

Per il 2025 è stato disposto un contributo del 30% con un tetto massimo di 100 euro (200 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 25mila euro) per l’acquisto di un elettrodomestico ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, prodotto nel territorio dell’Unione europea, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.

Sarà emanato un apposito DM per definire i criteri, le modalità e i termini per l’erogazione del contributo.

Potrebbero interessarti anche...